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Pavimentazione del bordo piscina: materiali e vantaggi

Quando si decide di progettare una piscina interrata, la pavimentazione che circonda la vasca è fondamentale per renderla più bella, più efficiente e più duratura. Ecco perché è importante sceglierne con cura materiali e design.

La giusta pavimentazione a bordo vasca consente infatti di impreziosire la propria piscina ma anche di beneficiare di vantaggi di vario tipo, che possono essere, per esempio:

  • estetici – perché migliora l’aspetto della piscina
  • funzionali – perché agevola l’accesso alla vasca, rendendolo più semplice e comodo
  • strutturali – perché rende i bordi della piscina più resistenti all’usura, proteggendoli da eventuali danneggiamenti, urti, rotture e infiltrazioni
  • igienici – perché contribuisce a mantenere pulita la piscina, offrendo uno spazio intermedio tra il giardino e la vasca che aiuta a impedire che i bagnanti, immergendosi, portino in acqua erba, terra e detriti
  • rilassanti – perché permette di disporre di un comodo spazio prendisole a bordo piscina

Durante la fase di progettazione, occorre tenere presente che la pavimentazione del bordo piscina deve adattarsi bene al contesto in cui viene collocata. Questo riguarda la scelta del colore (che influirà in parte anche sul riflesso dell’acqua) e la scelta del materiale, che deve risultare il più possibile in armonia con quello in cui è realizzata la vasca.


Pavimentazione del bordo piscina: che materiale scegliere?


Il design, la dimensione e il materiale per la pavimentazione del bordo piscina vanno coordinati con cura per valorizzare al meglio la propria vasca e la propria “zona tuffi”.

Se non si vuole rischiare, può essere utile rivolgersi a esperti del settore che sapranno sicuramente consigliarvi per il meglio, suggerendo le soluzioni più indicate e con il più conveniente rapporto qualità-prezzo.

A livello generale, è importante considerare che il materiale per la pavimentazione del bordo piscina deve rispettare alcuni requisiti, ovvero deve essere:

  • antiscivolo – per evitare che chi vi cammina sopra in presenza di acqua possa cadere
  • atermico – per evitare che si surriscaldi al sole e provochi scottature a chi vi si appoggia
  • antibatterico e antimuffa – per garantire salute ai bagnanti e per avere una più lunga durata
  • impermeabile – per resistere agli agenti atmosferici
  • resistente al gelo – per non spaccarsi a causa della formazione di ghiaccio nelle giunzioni
  • anticorrosione – per resistere al cloro dell’acqua e ai detergenti chimici utilizzati per pulire la pavimentazione


Tra i diversi materiali in commercio che rispondono a questi requisiti ne esistono alcuni più gettonati di altri, come per esempio:


Granito – Attualmente è il materiale più usato per la pavimentazione del bordo piscina.

Offre un’ampia possibilità di soluzioni, garantendo al contempo un impatto visivo di prestigio.

Non può però essere lavorato in lastre troppo sottili, in quanto la sua resistenza tende a diminuire di pari passo con lo spessore.


Grès – Più duttile del granito, è composto da un impasto di ceramica in grado di resistere anche alle basse temperature. Può essere posato in lastre sottili dato che assicura un’ottima resistenza alla lavorazione, agli urti e al peso di chi ci cammina sopra.

Il suo aspetto, che può presentare diverse texture a scelta (tra cui marmo, pietra e majolica), lo rende un materiale al tempo stesso elegante e duraturo.

Con il grès si possono realizzare anche ricercate soluzioni di design, per esempio una pavimentazione che fuoriesce da casa e, attraverso il giardino, arriva fino alla piscina.


Legno composito - Il legno composito è chiamato così in quanto è costituito da una miscela di legno macinato fine e di una speciale resina agglomerante.

Questa sua particolarità lo rende un prodotto estremamente resistente e al tempo stesso elegante, dato che il suo aspetto è a tutti gli effetti quello del legno naturale. Che sia a base di teak, frassino o bambù, il legno composito deve aver avuto particolari lavorazioni per poter resistere al meglio alle sollecitazioni dovute all’azione dell’acqua combinata a quella del sole e delle intemperie esterne.

Tra tutti i materiali, questo è forse quello che meglio si inserisce nel contesto naturale del giardino, creando continuità visiva con le piante e gli alberi circostanti. Rispetto a prodotti come il grès o il granito, non richiede strati sottostanti in beton né scavi per creare plateau di appoggio, motivo per cui la sua posa risulta semplice e poco invasiva.


Pavimentazione del bordo piscina: cosa c’è da sapere


Pavimentare il bordo piscina è un’operazione delicata, che è sempre bene delegare a esperti del settore durante la fase costruttiva.

Nel caso in cui si preferisca procedere autonomamente, consigliamo di fare attenzione ad alcuni aspetti, quali:

  • Se si sceglie un perimetro in legno composito o in grès, occorre prevedere un profilo metallico da applicare come giunzione tra la pavimentazione e la vasca. Questo sia per motivi estetici sia per preservare la pavimentazione dall’azione erosiva dell’acqua lungo la fessura del punto di contatto.
  • È importante che la pavimentazione del bordo piscina sia realizzata prima del rivestimento interno. In questo modo, infatti, non si rischia di far cadere dentro la vasca materiale da costruzione (come beton o frammenti di granito), danneggiando così il fondale o le pareti.
  • La pavimentazione del bordo piscina deve essere posata e fissata tenendo conto sempre della giusta pendenza, per evitare il ristagno dell’acqua e consentirne il corretto deflusso nei pozzetti di scarico.

Stai progettando una piscina nella tua casa in Ticino e vorresti maggiori informazioni circa i materiali utilizzabili per la pavimentazione del bordo? Contattaci o vienici a trovare in negozio a Losone (anche al sabato mattina dalle 9.00 alle 12.30): risponderemo a ogni tua domanda!
Autore: Acquasub.ch - pubblicato Venerdì 02.02.2024




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